Per quanto riguarda il cuneese conosco Baladin di Piasco, ma ogni altra indicazione sarà ben accetta.
Oltre al Baladin, che è una vera e propria istituzione, ti segnalo il birrificio Citabiunda di Neive (Cn)
http://www.birrificiocitabiunda.it/birrificio_ita/. Per un tuffo nella verde Irlanda c'è poi il Cavallino Pub di Vernante (ma qui la guinness, comunque sopra la media, è industriale) mentre per abbinamenti con cibo segnalo l'Amenes di Castelletto di Busca.
Per quanto la tua produzione casalinga, il mio consiglio è di leggere la guida che trovi qui:
http://www.bertinotti.org/ Non c'entra nulla con il Fausto falce e martello, quest'uomo è il massimo esperto di homebrewing in italia.
Per la pulizia ti consiglio di evitare il metabisolfito che trovi già nella scatola del fermentatore e adoperare candeggina non profumata o varechina (un cucchiaino da tè per litro e sciacquare abbondantemente con acqua calda). Come mi disse un mastro birraio che ha lavorato con me, i fattori principali per una buona riuscita della birra sono proprio la pulizia e le giuste temperature (che devono essere anche costanti).
Evita poi l'acqua del rubinetto: la Lauretana è la migliore di tutte, ma comunque birre con poco cloro e con pochi gradi francesi vanno bene. Inoltre i lieviti che trovi col kit nella maggior parte dei casi sono mezzi morti...
Infine la mia esperienza personale: avrò fatto una decina di volte la birra con il kit. il risultato, nel migliore dei casi, mi è sempre risultato insoddisfacente. Il mio consiglio è passare al livello successivo, cioè estratti + grani. A fronte di una spesa iniziale maggiore e un tempo di lavoro leggermente superiore si ottengono risultati decisamente migliori, ci si confronta con tutti gli ingredienti della birra (la sacra trinità), di cui si possono provare molte varietà (che ti danno i differenti stili) ma soprattutto ci si diverte molto di più e l'appagamento è di molto maggiore.