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dopo le machete di settimana scorsa, questa settimana vado deciso di zest alla spina (settimana extraomnes all'isola della birra)

Ma una cosa mi ha colpito: nella lista ricorreva spesso la parola Hop nei nomi delle Ale (ipa, golden, o pale che fossero). contando che Hop significa luppolo, perchè chiamare le birre in quel modo? è come chiamare una pizza "farina"...

In realtà devi considerare che a roma, che è con distacco la principale piazza per il mercato della birra artigianale italiana, vanno molto di moda le birre luppolate. Mettere hop nel nome significa rendere subito la caratteristica principale bella evidente e quindi vendere qualche fusto in più.

Ps: anche nelle altre città italiane ci sono gli hop addicted che spendono milioni solo per le luppolate. Ma sono nicchie minoritarie perché comunque la maggioranza non è abituata, in quanto considera come birra solo la moretti o, i più preparati, le birre del belgio, della germania o le stout .

una domanda su roma
visto che il panorama delle birre artigianali - almeno qui a milano - è di tipo prevalentente regionale o poco più, come sono messi a birrifici al centro-sud?
io sapevo che la maggior parte dei birrifici si trovava in piemonte e lombardia, ma di fatto non ne conosco nessuno al di sotto dell'emilia o della liguria

una domanda su roma
visto che il panorama delle birre artigianali - almeno qui a milano - è di tipo prevalentente regionale o poco più, come sono messi a birrifici al centro-sud?
io sapevo che la maggior parte dei birrifici si trovava in piemonte e lombardia, ma di fatto non ne conosco nessuno al di sotto dell'emilia o della liguria

i birrifici artigianali più prestigiosi, più rinomati e più premiati sono quelli lombardi. questo perchè il movimento artigianale è nato nel 96 qui (birrificio italiano, lambrate, quello di cremona), se si eccettua il baladin (piemonte). secondo posto, proprio il piemonte.

http://www.microbirrifici.org/ dai un'occhiata a questo sito.

da notare che su 565 birrifici artigianali esistenti in italia (un'enormità), ce ne sono 98 in Lombardia e 72 in Piemonte. Praticamente un po' meno di un terzo si concentrano in queste due regioni.

Altre regioni rinomate sono Veneto, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Abruzzo, Lazio e Sardegna. Per le altre si va dal nulla cosmico alla presenza di uno o due di livello (medio).

Il punto è che Milano pur essendo molto avanti rispetto alla media nazionale come qualità delle bevute, ha iniziato molto tardi e ne consuma molto poca rispetto alle quantità che si fanno fuori a Roma.

A Roma oltre ai tre locali rinomati in tutto il mondo (Macche, 4:20, Open) ce ne sono decine di altri che lavorano con l'artigianale. A Milano se si eccettua il Lambrate (che fa numeri stratosferici), ci sono giusto 3-4 locali di livello (BQ, Pazzeria, Isola,...). Per trovarne altri bisogna andare in campagna (Il Porco, Abbazia di Shwerwood, The Dome, Locanda del Monaco Felice, ecc ecc)

In poche parole, la birra si fa principalmente al nord, ma la si vende principalmente nella capitale.

ps: c'è anche da dire che a Roma un brewpub di successo come il Lambrate non ce l'hanno e ce lo invidiano. E' vero che a te non piace, ma se ti capita di ritornarci, a parte che ti consiglio di stare dentro e magari ti consiglio le loro nuove birre, la Robb de Matt (APA) e la Quarantot (Double IPA).

Last edited by Tuddu at 6/24/2013 7:30:31 PM

una domanda su roma
visto che il panorama delle birre artigianali - almeno qui a milano - è di tipo prevalentente regionale o poco più, come sono messi a birrifici al centro-sud?
io sapevo che la maggior parte dei birrifici si trovava in piemonte e lombardia, ma di fatto non ne conosco nessuno al di sotto dell'emilia o della liguria

i birrifici artigianali più prestigiosi, più rinomati e più premiati sono quelli lombardi. questo perchè il movimento artigianale è nato nel 96 qui (birrificio italiano, lambrate, quello di cremona), se si eccettua il baladin (piemonte). secondo posto, proprio il piemonte.

http://www.microbirrifici.org/ dai un'occhiata a questo sito.

da notare che su 565 birrifici artigianali esistenti in italia (un'enormità), ce ne sono 98 in Lombardia e 72 in Piemonte. Praticamente un po' meno di un terzo si concentrano in queste due regioni.

Altre regioni rinomate sono Veneto, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Abruzzo, Lazio e Sardegna. Per le altre si va dal nulla cosmico alla presenza di uno o due di livello (medio).

Il punto è che Milano pur essendo molto avanti rispetto alla media nazionale come qualità delle bevute, ha iniziato molto tardi e ne consuma molto poca rispetto alle quantità che si fanno fuori a Roma.

A Roma oltre ai tre locali rinomati in tutto il mondo (Macche, 4:20, Open) ce ne sono decine di altri che lavorano con l'artigianale. A Milano se si eccettua il Lambrate (che fa numeri stratosferici), ci sono giusto 3-4 locali di livello (BQ, Pazzeria, Isola,...). Per trovarne altri bisogna andare in campagna (Il Porco, Abbazia di Shwerwood, The Dome, Locanda del Monaco Felice, ecc ecc)

In poche parole, la birra si fa principalmente al nord, ma la si vende principalmente nella capitale.

ps: c'è anche da dire che a Roma un brewpub di successo come il Lambrate non ce l'hanno e ce lo invidiano. E' vero che a te non piace, ma se ti capita di ritornarci, a parte che ti consiglio di stare dentro e magari ti consiglio le loro nuove birre, la Robb de Matt (APA) e la Quarantot (Double IPA).

Io gli consiglierei di andare in quello storico in via Adelchi, quello in via Golgi non mi piace per nulla.

Io gli consiglierei di andare in quello storico in via Adelchi, quello in via Golgi non mi piace per nulla.

era stato in via adelchi, ma non gli piacque.

Io gli consiglierei di andare in quello storico in via Adelchi, quello in via Golgi non mi piace per nulla.

era stato in via adelchi, ma non gli piacque.

Troppo deliro?
Troppe birre tra cui scegliere?
Musica troppo alta?
Troppe canne fumate fuori?
;-)

Troppo deliro?
Troppe birre tra cui scegliere?
Musica troppo alta?
Troppe canne fumate fuori?
;-)

troppo delirio e mancanza di posto dentro che l'hanno obbligato a usare il bicchiere di plastica.

ma tu vai al moonshine ogni tanto?

Troppo deliro?
Troppe birre tra cui scegliere?
Musica troppo alta?
Troppe canne fumate fuori?
;-)

troppo delirio e mancanza di posto dentro che l'hanno obbligato a usare il bicchiere di plastica.

ma tu vai al moonshine ogni tanto?

Minchia, il Moonshine!!!
Ci sono andato da ragazzino, si poteva fumare dentro. ;-)
E' in zona Corvetto, dove sono cresciuto, ma ora saranno almeno 8-10 anni che non ci metto piede al Moonshine.
Ricordo una grandissima varietà di birre trappiste e molte altre.

io ci vado ancora. :P

c'è ancora grande varietà, si è spostato su nomi più modaioli però (brewdog, mikkeller, etc) e questo si riflette sui prezzi.

però dietro si può ancora fumare :D

io ci vado ancora. :P

c'è ancora grande varietà, si è spostato su nomi più modaioli però (brewdog, mikkeller, etc) e questo si riflette sui prezzi.

però dietro si può ancora fumare :D

Mamma mia, che ricordi mi hai fatto venire! :-)

Una volta siamo andati con alcuni compagni del liceo. All'uscita avevano rubato la sella del motorino del mio compagni di scuola col quale ero andato lì. Morale? Siamo tornati in due sul motorino col piumino del mio amico sotto il sedere come un sellino fatto in casa. :O)

O_o