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Il birrologo

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205197.367 in reply to 205197.365
Date: 8/18/2013 5:35:23 PM
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non dar retta ai campanilisti del cibo nel 2013.

From: Tuddu

To: Bill
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205197.371 in reply to 205197.370
Date: 8/27/2013 8:54:11 AM
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poco, ma sì.

un mio amico/conoscente cura uno dei blog italiani più importanti nel settore: http://www.angelshare.it/

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205197.372 in reply to 205197.371
Date: 8/27/2013 8:55:28 AM
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Parla, ti ascolto.

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205197.375 in reply to 205197.373
Date: 8/27/2013 9:15:37 AM
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Ah, le birre inglesi.

Il discorso deve essere un attimo articolato, quindi ti do una risposta esauriente stasera.

Idem per Bill (comunque sul sito che ti ho segnalato trovi tutte le indicazioni per un neofita).

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205197.376 in reply to 205197.373
Date: 8/27/2013 3:25:51 PM
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Allora, eccomi qui a romperti le palle.
Fuller's: premesso che le ho provate tutte ma il mio parere conta come il 2 di coppe con briscola bastoni, volevo chiederti le 2 che secondo te potrebbero piacere di più ad una clientela più o meno ignorante in fatto di birra.

A me son piaciute molto India Pale Ale e 1845.



Dunque, prima di tutto una precisazione: la Fuller's non è propriamente artigianale, perchè grosso birrificio che applica la microfiltrazione (se noti bene è limpida quanto una tedesca)e la pastorizzazione. Diciamo che è nella zona grigia che separa artigianali e industriali, perchè di fatto non ha neanche le caratteristiche di una heineken o di una peroni.

Per trovarle artigianali (non filtrate e non pastorizzate) devi recarti nei loro locali di Londra e cercarle in cask (barili di legno) anzichè in keg (i fusti classici in acciaio). E mi dicono essere spettacolari.

Ad ogni modo rimane comunque un ottimo prodotto anche se viene filtrato. I must per gli appassionati sono London Pride e ESB. Il punto è che sono birre molto classiche con sentori molto tenui. I miei amici abituati a bere artigianali dicono che non san di un cazzo, che è acqua sporca. In effetti sono per nasi molto raffinati.

IPA e Bengal Lancer sono India Pale fatte all'inglese, quindi meno amare e aromatiche di quelle americane. Normali, secondo me. La 1845 è una birra un po' più alcolica e secondo me potrebbe piacere.

La Golden Pride fa 8,5% e secondo me con quella fai contenti quelli che cercano la bomba per distruggersi. Poi non so che evento devi fare, ma la loro Porter (simil stout) è molto buona, secondo me.

Altre non ne ho mai assaggiate.

From: Tuddu

To: Bill
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205197.377 in reply to 205197.374
Date: 8/27/2013 3:47:33 PM
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Cominciamo da una notazione sullo spelling: whiskey sono quelli irlandesi e us, whisky senza "e" sono gli scotch, quindi quelli scozzesi. I blended alcuni li schifano, altri no (tipo quello di angel share).

Un punto di partenza per imparare sono le mitiche distillerie dell'isola scozzese di Islay http://it.wikipedia.org/wiki/Islay#Distillerie. Nomi come Ardbeg, Bowmore, Laphroaig, Lagavulin e Caol Ila sono facilmente reperibili, alcuni anche nei comuni supermercati. Si distinguono per una certa torbatura, molto forte nel Laphroaig. Tieni presente che questi oltre alla versione base mettono altre chicche nel supermercato che gli appassionati inseguono. Nel locale affianco al mio sui navigli, ad esempio, un pazzo mi ha offerto un bicchiere da 30 euro di non so cosa.

Una cosa importante da sapere durante la degustazione del wishky è che i sentori tendono a essere molto volatili e quindi al naso spariscono molto in fretta. Bisogna essere velocissimi quindi a riconoscere le sue caratteristiche. Anche nella birra il naso si "atrofizza" in breve tempo, ma non così poco (nel whisky si parla veramente di 3-4 secondi). Un aiuto all'inizio potrebbe essere quello di staccare il naso dal bicchiere e annusare qualcos'altro, tipo la propria mano. Ritornando al bicchiere si dovrebbe sentire qualcosa. Questo è un sotterfugio da pivelli, ovviamente. Il metodo più comune è usare l'acqua.

Per il resto, leggi qui: http://www.angelshare.it/degustazione-del-whisky-2/

il 9 e 10 novembre a Milano c'è il Whisky Festival ed è impossibile uscirne sani.

Infine ho visto che dalle tue parti ci sono un paio di locali interessanti:

Whisky Antique, Via 4 Passi, Formigine (MO)
La Cantinetta (mescita), Via San Pietro 7, Formigine (MO)


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