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Il birrologo

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205197.468 in reply to 205197.467
Date: 9/19/2013 1:31:41 PM
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Ho bisogno di tutta la tua scienza, venerabile ubriaco Tuddu:
questo bicchiere in foto ha un nome particolare?
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/94/Bi%C3%...
Un' amica guardandolo in camera mia l'ha semplicemente chiamata "coppa" e visto che lavora in un pub da millemila anni l'ho presa un po' in giro poichè non ne conosce il nome esatto. Evidentemente toccata nel vivo è tornata alla carica sostenendo che si chiamasse "coppa" e basta.
In nome del malto, del luppolo e del lievito.


hai un'amica in camera e la prendi in giro perché dice "coppa"? :p


L'importante è che quando mi abbasso le mutande dica "Yard glass" :PPP; in ogni caso non è vero amore.

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205197.471 in reply to 205197.463
Date: 9/19/2013 4:21:46 PM
Le Cotiche
III.1
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ragazzi comprate più birra che potete entro il 10 ottobre perchè poi aumentano l'accisa (e la rialzano il primo gennaio 2014, e ancora nel 2015): (http://www.cronachedibirra.it/notizie/8575/e-alla-fine-ar...)

curioso che le accise del vino stanno a zero.


morissero

From: Tuddu

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205197.472 in reply to 205197.466
Date: 9/19/2013 8:06:16 PM
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Si chiama goblet. Ed è il bicchiere specifico delle dubbel belghe. È quella che lavorava al brigantino?

From: SalvoLSD

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205197.474 in reply to 205197.472
Date: 9/20/2013 3:47:02 AM
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Grazie per la risposta, ma goblet non vuol dire altro che "calice" (vedi per un uso del termine completamente avulso dal mondo della birra "Harry Potter and the goblet of fire"), ma anche "coppa", quindi mi sa che ci siamo persi un poco nella traduzione inglese-italiano. Comunque l'ho comunico alla pulzella in questione che non è quella che lavorava al brigantino, vediamo se si accontenta del nome.

From: Tuddu

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205197.475 in reply to 205197.474
Date: 9/20/2013 5:27:09 AM
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Grazie per la risposta, ma goblet non vuol dire altro che "calice" (vedi per un uso del termine completamente avulso dal mondo della birra "Harry Potter and the goblet of fire"), ma anche "coppa", quindi mi sa che ci siamo persi un poco nella traduzione inglese-italiano. Comunque l'ho comunico alla pulzella in questione che non è quella che lavorava al brigantino, vediamo se si accontenta del nome.


È una specifica tipologia di calice, e per la birra si riferisce solo ed esclusivamente a quella tipologia. Ce l'ho pure nei miei appunti del corso, quindi sicurezza 110%

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205197.476 in reply to 205197.473
Date: 9/20/2013 5:40:40 AM
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La maltificazione la devi far fare a terzi a meno che tu non possegga fondi grandi quanto l'intera provincia di bologna. L'idea di usare il tuo orzo non inficia in teoria la resa perché il maltificio mette tutto insieme (il tuo orzo e quello di altri) durante il processo e il malto che ti restituisce non è quasi sicuramente il tuo.

Comunque sto ancora aspettando le risposte del tuo uomo al mio questionario. Se è un quaqquaraqua ne va del risultato finale e oltre a fare una birra di merda - che credo non t'interessi- le associazioni dei consumatori te la distruggono finché non te la compra più nessuno.

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205197.478 in reply to 205197.477
Date: 9/21/2013 8:29:47 AM
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la legge mi impone l uso del 51% del mio malto come cazzo è possibile che non possa maltificare?


se fai il birrificio agricolo la legge ti impone l'uso del 51% del tuo orzo, non del tuo malto. Fare il malto d'orzo è un procedimento complicato e altamente tecnologico e necessita di ampie economie di scala (ammortizzi i costi fissi solo con enormi quantità, 1000 volte di più del necessario di un birrificio artigianale). in italia esisteranno un paio di maltifici e sono pure abbastanza scadenti. i migliori per distacco sono i tedeschi (Weiermann di Bamberga, ad esempio).

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