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Il birrologo

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205197.497 in reply to 205197.496
Date: 9/28/2013 8:21:31 AM
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Non è tanto rispetto agli altri artigianali, è vero. Il punto è che loro sono grandi 50 volte un birrificio artigianale quindi hanno la possibilità di ammortizzare i costi fissi su 50 volte il volume prodotto. E invece di calare i prezzi si incamerano un extraprofitto perchè si spacciano di qualità. Un po' quello che fanno i produttori dei vini.

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205197.498 in reply to 205197.497
Date: 9/28/2013 8:39:40 AM
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ah, giusto per tornare in tema, le loro etichette secondo me sono molto belle

sul discorso prezzi, guardando il sito ho visto che fanno anche altre cose oltre alla birra, quindi beneficeranno sicuramente di economie di scala o di scopo che permettono loro di contenere i costi, purtroppo però il prezzo più che il produttore lo fa il mercato. a me le loro due birre che ho assaggiato (la wayan e la super) non sono dispiaciute, anzi le riprenderei se me le dovessero offrire, poi tu ne sai certo più di me e conosci meglio i prodotti per poter dire che fan cacare :p

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205197.499 in reply to 205197.498
Date: 9/28/2013 8:54:53 AM
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ah, giusto per tornare in tema, le loro etichette secondo me sono molto belle

sul discorso prezzi, guardando il sito ho visto che fanno anche altre cose oltre alla birra, quindi beneficeranno sicuramente di economie di scala o di scopo che permettono loro di contenere i costi, purtroppo però il prezzo più che il produttore lo fa il mercato.


No, no. Il mondo delle birre artigianali non è concorrenza perfetta, ma di concorrenza monopolistica. In pratica pur avendo concorrenti ognuno produce prodotti "unici".
In Belgio quando s'ingrandiscono abbassano i costi, tanto che una belga in italia costa meno di un'italiana in italia.
In italia invece i prezzi rimangono inalterati o, come nel caso di baladin, addirittura aumentano, perchè sfruttano il meccanismo mentale che attornia il mondo del vino: se una cosa è di qualità non può costare poco (=> più costa, più è buona). E con questo fanno extraprofitti che ingrassano i proprietari e vanno a finanziare cazzate catatoniche come il cioccolato al luppolo o l'arbre magique alla birra.

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205197.500 in reply to 205197.499
Date: 9/28/2013 9:11:46 AM
Le Cotiche
III.1
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ah, giusto per tornare in tema, le loro etichette secondo me sono molto belle

sul discorso prezzi, guardando il sito ho visto che fanno anche altre cose oltre alla birra, quindi beneficeranno sicuramente di economie di scala o di scopo che permettono loro di contenere i costi, purtroppo però il prezzo più che il produttore lo fa il mercato.


No, no. Il mondo delle birre artigianali non è concorrenza perfetta, ma di concorrenza monopolistica. In pratica pur avendo concorrenti ognuno produce prodotti "unici".
In Belgio quando s'ingrandiscono abbassano i costi, tanto che una belga in italia costa meno di un'italiana in italia.
In italia invece i prezzi rimangono inalterati o, come nel caso di baladin, addirittura aumentano, perchè sfruttano il meccanismo mentale che attornia il mondo del vino: se una cosa è di qualità non può costare poco (=> più costa, più è buona). E con questo fanno extraprofitti che ingrassano i proprietari e vanno a finanziare cazzate catatoniche come il cioccolato al luppolo o l'arbre magique alla birra.


nel caso di teo musso credo che ci sia dietro un ego pazzesco
avevo messo "mi piace" su facebook sulla pagina del baladin milano per vedere in bacheca le notizie sull'apertura, di fatto venivano postate solo una serie di foto sue con didascalie al limite del ridicolo

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