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mamma mia che lunghezza...dopo tre righe ho mollato.


comunque si, fai causa.

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mamma mia che lunghezza...dopo tre righe ho mollato.


comunque si, fai causa.

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(cit.)

ok, mi è chiaro. qualcuno di voi lavora in merdafone e ha architettato tutto questo per divertirsi a mie spese. ora però basta, dai. è una settimana che mi connetto dalla biblioteca e verosimilmente mi toccherà perderci tempo per le prossime due. dai, chiunque tu sia, smettila.

ok, mi è chiaro. qualcuno di voi lavora in merdafone e ha architettato tutto questo per divertirsi a mie spese. ora però basta, dai. è una settimana che mi connetto dalla biblioteca e verosimilmente mi toccherà perderci tempo per le prossime due. dai, chiunque tu sia, smettila.

cerca di fare buon viso a cattivo gioco e sfrutta l'occasione per qualcosa di più costruttivo.....trombati una bella mula in biblioteca :-D

Buongiorno. voglio rendervi partecipi della mia disavventura con una compagnia telefonica, che chiameremo col nome fittizio di Merdafone.

La storia è un po' lunghetta, quindi solo i più pazienti riusciranno a darmi una mano...

Il primo contatto con Merdafone avviene intorno a metà aprile quando un’operatrice contatta mio padre e gli chiede se siamo interessati alla loro nuova offerta per la casa (Merdafone Station). Mio padre dice all’operatrice di sentire me, dato che lui non ne vuole sapere niente. Al telefono l’operatrice mi presenta l’offerta: 29 euro al mese con chiamate illimitate in tutta Italia, internet illimitato e chiavetta per navigazione in tutta italia con traffico illimitato compreso nel prezzo. Mostro delle titubanze e allora mi assicura che io posso anche solo accettare di stipulare un precontratto non vincolante, con il quale accetto di ricevere a casa gratuitamente la merdafone station e poi posso recedere gratuitamente entro 10 giorni dal ricevimento di tale merce semplicemente restituendo il pacco al centro merdafone più vicino a casa mia. Le dico che prima devo parlare con la mia famiglia e quindi rimaniamo d’accordo di risentirci qualche giorno dopo. Con la famiglia troviamo l’offerta interessante e allora pensiamo di accettare la visione gratuita e non vincolante del pacchetto contenente la merdafone station.

Arriviamo al 17 aprile. L’operatrice mi richiama, mi ri-garantisce che stipulando per telefono il precontratto noi accettiamo di ricevere a casa la merdafone station, ma abbiamo facoltà di recedere gratuitamente semplicemente consegnando al centro merdafone più vicino entro 10 giorni dal ricevimento del pacco (mentre per accettare il contratto avremmo dovuto spedire, sempre entro 10 giorni una raccomandata con ricevuta di ritorno) e allora accetto. mi sottopone ad un’intervista registrata in cui io comunico i miei dati (tra cui il numero del mio conto corrente), quelli di mio padre (titolare della domiciliazione) e il codice di migrazione presente su una delle bollette. Mi assicura, inoltre, che durante il passaggio non avremmo avuto disagi perché ci sarebbe stata garantita una linea mobile (senza neanche il bisogno di cambiare il numero) che avrebbe coperto sia il telefono che internet.

Il pacco ci arriva a casa il 30 aprile. Per motivi che non vi sto a spiegare decidiamo di esercitare il diritto di recesso. Mi reco, come mi era stato indicato, al centro merdafone più vicino il 5 maggio. Questi mi dicono che loro non si occupano del ritiro né del recesso e di sentire il 190. Chiamo il 190, mi dicono non solo che il pacco deve essere riconsegnato al centro di raccolta del corriere espresso e non al centro merdafone, ma anche che questa operazione da sola non è sufficiente e che devo spedire una raccomandata con ricevuta di ritorno al centro direzionale dell’azienda in cui comunico l’intenzione di esercitare il mio diritto di recesso (avvalendomi della legge Bersani). Già mi girano perché la raccomandata costa 10 euro e nessuno me ne aveva parlato prima. Vabbè.

Consegno il pacco al corriere e invio la raccomandata nel giorno 7 maggio (ottavo giorno dal ricevimento del pacco). chiamo il 190 per accertarmi se ci siano altre operazioni da fare e mi viene detto che il diritto di recesso sarebbe stato possibile esercitarlo gratuitamente solo entro 10 giorni dalla stipulazione del contratto. Faccio notare che mi era stato detta più volte una cosa totalmente diversa e questa mi era nuova. Comincio ad adirarmi seriamente, ma l’operatrice mi rassicura dicendomi che non ci dovrebbero essere comunque grossi problemi e che il recesso sarebbe andato in porto gratuitamente.

(continua...)

Tutto bene fino a ieri, 11 maggio. la mattina trovo un sms sul cellulare che mi comunica che la merdafone sta attivando il suo servizio adsl sul mio numero telefonico e che ciò richiede fino a 24 ore di tempo. Allibito, controllo internet e il telefono e risultano entrambi staccati. Chiamo il 190 infuriato, chiedo come si sono permessi di staccarmi la linea dal vecchio operatore senza incassare il mio accordo e scopro la marea di balle con cui mi hanno sommerso nei giorni precedenti.

il precontratto era in realtà un contratto a tutti gli effetti, in cui agivo come delegato per conto di mio padre.

la linea mobile, che tra le altre cose non manteneva il mio numero, era possibile solo utilizzando la chiavetta all’interno della merdafone station, ma è impossibile per me utilizzarla perché l’ho già riconsegnata giorni fa.

dovendo aspettare che si generi il nuovo codice di migrazione che poi dovranno rigirare al vecchio operatore il quale a sua volta dovrà crearne uno nuovo. il tutto richiederà almeno una settimana.

Merdafone non ha aspettato che trascorresse il tempo necessario per l’esercizio gratuito del diritto di recesso (se avessero fatto trascorrete 10 giorni dall’invio del pacco è stata spedita la raccomandata + 5 giorni necessari per l’arrivo al destinatario di una raccomandata avrebbero dovuto aspettare fino al 15 maggio), mentre il mio vecchio operatore non si è neppure preoccupato di controllare se fosse vero ciò che merdafone gli richiedeva e ci ha staccato la linea (e tolto il contratto).
Ora noi ci ritroviamo per una settimana (forse di più) senza internet e telefono, necessari per lavorare e studiare. Dovremo pagare l’attivazione di un nuovo contratto, con chiunque lo faremo. In più, ne sono certo, mi arriveranno sul mio conto i costi di attivazione e le bollette della Merdafone. Ieri infatti mi sono recato in banca e ho scoperto che questi infami mi hanno aperto la domiciliazione sul conto già dal 17 aprile. Ovviamente l’ho fatta già chiudere, ma dalla banca mi han detto che spesso gli operatori fanno i furbetti e la riaprono dopo qualche giorno. Dovrò quindi controllare periodicamente il mio conto, o spostare tutti i soldi da altre parti, oppure chiudere quel conto e aprirne un altro.

Ora, a parte darmi del pollo (lo so, non infierite). Secondo voi, andando per avvocati (associazione di consumatori o simili) riesco ad ottenere un risarcimento dei danni, del tempo perso e dei soldi? Questa non è una truffa a tutti gli effetti?