Tornando a parlare dei servizi pubblici. Messina, giorno 5 settembre 2012. Decidiamo di fare l'asta del fantacalcio a casa di un mio amico che abita a circa 4-5Km da casa mia, appuntamento alle 10, decidiamo di prendere il tram alle 9. Premessa: a Messina IN TEORIA passa un tram ogni 15 minuti, se arrivo alle 9:00 al capolinea dovrebbe arrivare un tram alle 9:15. Arriviamo li alle 9 facciamo i biglietti(fanno, io uso l'abbonamento di mio padre, ho un cattivo rapporto con i biglietti) e attendiamo il mezzo, che decide di arrivare alle 9:45. Sta per partire il primo santo, ma mi trattengo. Entriamo, il mio amico tornato da poco da Vienna esalta i servizi pubblici austriaci fracassandomi abbastanza i coglioni. Il tram ovviamente parte per le 10, pieno zeppo; tra la folla notiamo una donna, vestita con minigonna, tacco 12, occhiali da sole(a prima vista molto cari) e in faccia 8 strati di trucco. E' il controllore.Mi scappa una risata, viene da me, chiede il biglietto, vede l'abbonamento e ci rimane di merda, va dal mio amico e inizia un allegra discussione
Controllore:- Biglietto!!
Amico:- Non l'ho timbrato
C:- E che aspetti?
A:- Il tram delle 9:15, mi sa dire se arriva?
C:- Non faccia lo spiritoso, vada a timbrarlo, è un suo dovere
A:- Lo stesso dovere che avete voi di far arrivare il tram in orario
Finisce qui, il controllore stizzito, fugge. Durante il tragitto becca 2 ragazze con un biglietto non valido dal 2006 e una donna con un certificato falso, ovviamente nessuna multa.
Facciamo un salto temporale, alle 12:30 ho un appuntamento, alle 12:10 sono alla fermata e aspetto fino e 25 l'arrivo di un tram...le palle di polvere sulle rotaie. Decido di incamminarmi, un tram va più veloce di un uomo che cammina, l'avrei beccato da li a poco....Nisba.. comincio a correre, arrivo in ritardo all'appuntamento, nessun tram in vista. Ho perso 15 kili in sudore, il mio cellulare sarà caduto circa 15 volte, lo stesso numero di santi che ho fatto partire. Arrivo a casa mezzo morto. Se becco un altro controllore gli spacco la faccia sull'obliteratrice e gli faccio mangiare il biglietto, giuro