Siamo quasi alla fine di un percorso e ad un gradino dalla cima arrivano a fare compagnia ai pionieri di questa nazionalina, tre elementi un portatore di borracce cinese, un debosciato islandese ed un sopravvissuto italico.
Fiorindo Richetto (11927103) comincia a giocare nella scuola privata "Benjamin Franklin" di Pordenone. La squadra, i Benjamin Pro, decide di provare a creare una squadra a livello agonistico e s'iscrivono al campionato di BB, Richetto dimostra indubbio talento e dopo un anno di professionismo lo vendono al catsuit team che lo acquista per una somma che "fa parlare" (di TPA... :-p). Al catsuit team vive una vita d'inferno, deve giocare 48' tutte le partite, raccogliere i palloni e portare le borracce... un compitaccio. Il coach é severo con lui, perché in tutte le ruote di riscaldamento sbaglia dei tiri da sotto ed in una partita, un contropiede sbagliato dal nostro Fiorindo, compromise il risultato finale. Sudore in palestra per lui, diventa un gran difensore ed a fine stagione 13 chiede un aumento di stipendio. Il presidente s'infuria e mette sul primo aereo per la Cina il povero Richetto. In Oriente trova Jonas Kazlauskas, ex allenatore di Yao Ming, che gli insegna l'arte del passaggio, ma le sue qualità di tiratore permangono modeste. Oggi arriva in nazionale come specialista vista la forma di Calvi e Claverini non proprio idilliaca e dopo essere migliorato tanto ed essere in forma campionato.
"Non dire
Angelo Gatta (11925695) se non ce l'hai nella sacca", così direbbe Giovanni Trapattoni, ma la storia di Gatta é tutt'altro che facile. Diversi problemi per abuso di sostanze stupefacenti e considerate doping, sono state per lui un problema in carriera. Cominciando a giocare a basket a Torino, vicino alla sede della FIAT, mise su una squadra di campettari, il cui presidente era un certo... Lapus Elkanius, diventato appassionato dopo aver visto una partita pro
http://www.youtube.com/watch?v=-4Evb3OpMjY. I festini dopo le vittorie diventavano sempre più costanti, sino a quando un controllo antidoping sospese la squadra intera dal campionato. Per giorni e giorni Gatta fu visto vagare per i centri sociali ed i campetti, con nuovi tatuaggi, cattive compagnie, ma un giorno un industriale islandese appassionato di basket, il Sig. Claud, in visita alla FIAT, parlò con Elkanius il quale gli fece presente quel talento di Angelo. Il "Gattone" fu così portato in Islanda e giorno dopo giorno é migliorato, diventando anche una persona migliore. La qualità é indiscutibile, solo Ruà gli é superiore nel roster come G.
Steve: "Gioi, chi chiamo come quarto lungo per inizio stagione?"
Gioi: "Eh, ci sarebbe Barbaro, ma é infortunato... aspettiamo e vediamo"
Steve: "Eh si, l'avevo visto Barbaro, ma con un +3 adesso, s'é giocato la nazionale..."
Antonio Gerardo Barbaro (11917275) comincia a giocare nelle Stelle Marine Ostia, poi passa nel professionismo ai Canvass Ostia, ma suo padre, ambasciatore italiano in Cina, richiama la famiglia a sé. Per qualche tempo Barbaro gioca in Asia, poi si fa grande e prende la decisione di tornare in Italia ai Dulipet Tigers. Qui cresce, dedicandosi al basket tutti i santi giorni, da mattina a sera, va nelle scuole a fare promozione per il basket, aiuta alcuni bambini cinesi trasferitisi in Italia, vista la sua conoscenza della lingua, ma quando il sogno sta per realizzarsi ecco un brutto infortunio. Lo scout nazionale, ex coach plurimedagliato dell'u21, GM-AlexRepetti, informa la società ed il giocatore che la dislocazione della rotula era un infortunio che gli avrebbe sbarrato le porte della nazionale. Barbaro non si é perso d'animo e passo dopo passo ha recuperato e sorpassato la concorrenza ed ora é pronto ad esordire con la maglia azzurra! La sua dichiarazione é stata
"C'ho una forza dendro demmé che nemmeno io sa spiegare come"Last edited by Steve Makis™ at 1/7/2011 11:36:02 AM