http://i54.tinypic.com/esrjon.pngPer essere passati siamo passati... speriamo di passare con 4-1. La sconfitta con la Cina é stata meno amara del previsto, ma ad amareggiarmi ci sono diverse cose.
- La scelta di Grammatico si é rivelata sbagliata. Il più forte lungo del lotto, a mio avviso, ad inizio stagione non ha mantenuto le promesse e non ha ripagato le speranze riposte in lui. E' uno "Ienco 2", ma di Grammatico ci sarebbe realmente bisogno. Il proprietario di Macao, tale Zhongfabai m'ha gentilmente fatto capire che Grammatico gioca per la sua squadra e lui con i suoi giocatori ci fa quel c@##o che vuole e questo non fa presagire nulla di buono.
- Infortuni a Di Iorio e Wetzl. Per Di Iorio abbiamo valide alternative, vedi Pedrabissi, ma anche (a casa) Belsky Crespo, Pirondini in primis, ma anche Rigon, Sechi, Udassi ed Arcidiacono; per Wetzl (al massimo stagionale di forma!) il problema é che non abbiamo mai potuto schierarlo al massimo della forma ed arriviamo alla seconda fase, senza sapere quanto realmente può essere utile alla causa, ma possiamo solo immaginarlo. Dietro di lui ci sarebbe Gargano, dalle primarie ottime, dalle secondarie "ridentiane", mentre Greco e la forma non vanno d'accordo... dopo di loro il vuoto e ritorniamo qui al caso Grammatico...
- Forma: se la forma di anno scorso era impeccabile, quest'anno dà meno soddisfazioni, ma speriamo che nei momenti importanti non ci abbandoni. Grazie comunque a tutti i manager che stanno facendo il possibile ed a volte l'impossibile per venirmi incontro, grazie davvero.
- Tattiche: siamo costretti ad andare sempre di corsa e questo prima o poi ci porterà ad affrontare anche delle "zone perimetrali" e speriamo che l'idea di Fortino come AP, sperimentata qualche partita fa, possa tornarci utile.
Alex Iaquinta comincia la sua carriera direttamente da professionista. Suo zio, il dottor Umberto, lo porta con sé nei diversi viaggi in Africa e lui studia qua e là e si diletta a giocare a pallacanestro ovunque trovi un qualcosa di somigliante ad una palla ed un canestro. Dimostra un'abilità incredibile, palleggiando con i palloni più improbabili e questo gli permette di aumentare la sensibilità nelle mani. Torna in Italia, dove vuole proseguire l'attività di volontariato dello zio con gli immigrati, ma nel contempo viene chiamato da M.B. (si fa chiamare così, ma i gossip dicono che sia Marco Bonamico...) per un provino nel Monzabrianza. A 18 anni parte la sua carriera e la scorsa stagione viene addirittura nominato MVP di lega V.48.
Alla carriera da giocatore abbina la sua attività di volontariato ed é per questo che é rimasto a casa sino ad ora, perché era troppo stanco per giocare; dopo avergli parlato direttamente, il ragazzo sembra deciso a provare la carriera da cestista a tutto tondo ed eccolo pronto a ripagare la fiducia concessagli.