Nicola Friscia nasce a Roncade (TV) e sin da piccolo mostra un grande talento. A 12 anni Friscia é 180cm e pesa quasi 90kg, le sue giornate passano lunghe sul divano con la bottiglia di coca-cola a fianco e le caramelle haribo in mano. Il padre infuriato un giorno gli strappò le caramelle e lo portò in palestra a giocare a pallavolo. Il ragazzo per due anni frequentò il volley, ma gli piaceva di più il riscaldamento in cui doveva alzare la palla contro il tabellone della pallacanestro (ed ogni tanto volutamente la gettava dentro) che l'allenamento in sé. Decise così di cambiare sport e nonostante una stazza imponente (oggidì é 211cm per 130kg) si impose in brevissimo tempo all'attenzione degli scout. Nella sua squadra, la gsperanza1 (la squadra del pokerista Gianluca Speranza), ottiene ottimi risultati e mantiene il tuo team in zona play-offs. A causa di una condizione di forma non di certo ottimale raggiunge solo ora l'azzurro, anche se le sue qualità lo avrebbero messo tra i primi quattro lunghi convocabili.
Pietro Quadrio Aristarchi, bis-bis-bis (etc) nipote dello storico e scrittore Francesco Saverio Quadrio, é di famiglia nobile. La famiglia Quadrio si unì a quella Aristarchi ad inizio '800 ed il nostro Pietro ha passato la giovinezza ad essere istruito privatamente presso il liceo scientifico nelle scuole A. Manzoni. In vacanza a Los Angeles scopre la pallacanestro e dopo diversi conflitti con la famiglia, riesce ad attuare il suo piano: appena finite le lezioni, palla da basket sottobraccio, canotta di Derek Fisher, scarpe hyperfusion e via ad usare la sua mancina per fare trattamento palla e tiro nella squadra giovanile del Castiglione Murri. L'approdo a Le Ciccine avviene all'inizio di stagione 13, quando viene visto da coach Chiaram (detto chiaram21), che lo vuole a tutti i costi portare nel campionato di BuzzerBeater. Il ragazzo vince le sue paure e pur essendo già pesantemente stempiato a 21 anni, dimostra un notevole propensione al gioco che lo conduce, oggi, in nazionale.