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Tutto iniziò il 17 gennaio 2008, un giorno storico per la società di Hortatus..
Per la prima volta presente ad un draft il manager Dormouse, dalla sua scomoda sedia assiste alla scelta dei primi giocatori: "1a scelta a Ready2Rumble che chiamano: Moreno Calvani!", annuncia lo speaker della serata con enfasi mentre mani battono all'unisono.. attende Dormouse, perchè, essendo la prima occasione in cui è presente ad una cerimonia di questo tipo, non sa cosa aspettarsi fino a quando non arriva il suo turno: "11a scelta a Hortatus: Fausto Cirrotti!", lo speaker ci mette enfasi, come fosse la prima scelta, ma l'applauso è meno forte, meno prolungato.. Dormouse non sa come comportarsi, è il primo su cui avevano puntato, un po' di gioia c'è, ma in fin dei conti sa che la vera difficoltà nasce adesso..
Le chiamate si susseguono, e altri due giocatori, quella stessa sera indossano il berretto di Hortatus, sono Giuseppe Deblasio e Paolo Piasenzotto.
Il giorno dopo in palestra il coach fa sgobbare quei ragazzini, li mette sotto per testare le loro potenzialità.. alla fine dell'allenamento il mister passa davanti a Dormouse e gli dice: "Ci sarà da lavorare, ma posso crescere molto."
I tre sono ancora sul campo, si scambiano battute e scherzi tra loro, hanno legato in un attimo.
Sanno che insieme a Gelsomino Brutti, un altro giovane della squadra, dovranno giocarsi il posto in squadra perchè sono tutti "piccoli", anche se Fausto è il più alto dei tre.
Il tempo passa, l'affiamento cresce e anche le loro capacità, e dopo qualche stagione si ritrovano tutti titolari come P, G e AP nelle partite che contano! Sempre l'uno affianco all'altro!
Piasenzotto riesce in un'impresa quasi impossibile, 85 punti in una partita, e i tifosi lo eleggono nella hall of fame!
Deblasio calca il parquet con la nazionale U21 anche se in un incontro amichevole ed è il recordman di punti segnati e di assist nella storia della squadra, facile pensare che sia anche l'idolo dei tifosi che lo fanno entrare nella hall of fame e ritirano anche il suo numero di maglia!
Fausto invece è sempre stato quello meno appariscente, quello che si "sacrificava" a giocare da ala quando c'era bisogno, quello del lavoro sporco, del sacrificio.. ma per degli amici si può fare questo ed altro!
Poi arriva il giorno dell'addio, la società naviga in brutte acque, dopo aver raggiunto la III serie si fanno sempre più problematiche le questioni finanziarie del club, i "Three man" capiscono che c'è bisogno che lascino il club per poter permettere alla società di ripartire e si fanno da parte.
Prorpio in quell'ultima partita il pubblico del "Bruma e Galaverna" decide di ringraziare il suo più caparbio pupillo e decide di inserire Fausto Cirrotti nella Hall of Fame! "Recordman di presenze ufficiali" cita lo striscione sotto la sua foto.. 245 partite con la maglia di Hortatus indosso, 1494 rimbalzii, 530 assist, 274 recuperi, 3812 punti segnati potremmo scrivere.
Tutto perfetto per un'addio da film!

Ma spesso le strade ti portano dove non avresti mai pensato di andare..
Qualche giorno fa Fausto Cirrotti ha assistito all'abbandono della sua nuova squadra da parte del manager che la gestiva, ma la sua voglia di stare sul parquet era ancora molta..
Il suo alto ingaggio gli permette di mettersi in lista trasferimenti nella speranza che un club lo ingaggi.. ma nessuno si fa avanti, il costo è elevato per un giocatore di 33 anni che inizia a perdere colpi.. e il tempo scorre, è quasi finita l'asta quando dalla sedia scomoda in fondo alla sala si alza un uomo che Cirrotti conosce bene, "E' arrivata un'offerta da Hortatus" dice lo speaker, Fausto va incontro al quell'uomo basta uno sguardo per capire che cosa sta succedendo, una stretta di mano poi un'abbraccio, poi come due vecchi amici si avviano verso la palestra..
Sanno entrambi che il ritorno potrebbe essere solo temporaneo, forse un regalo da parte della società per liberare Fausto da un ingaggio così pesante per essere acquistato da un club che abbia bisogno di lui.. ma nessuno domanda, nessuno suppone..

Di quel 17 gennaio oggi rimangono molti segni, ancora 8 di quei 48 giocatori presenti al draft, sono ancora in attività, i "Three man" che tanto hanno dato alla società Hortatus giocano ancora tutti e tre, ma di tutti quelli scelti prima di Fausto nessuno ha ancora le scarpette allacciate ai piedi..
Sicuramente tra i tifosi di Hortatus quella data sarà per sempre un bel ricordo! (anche perchè, casualità, è il compleanno del manager!! =P)

p.s.: so che è una menata allucinante ma non ho saputo resistere.. =P

mi hai commosso

Tutto iniziò il 17 gennaio 2008, un giorno storico per la società di Hortatus..
Per la prima volta presente ad un draft il manager Dormouse, dalla sua scomoda sedia assiste alla scelta dei primi giocatori: "1a scelta a Ready2Rumble che chiamano: Moreno Calvani!", annuncia lo speaker della serata con enfasi mentre mani battono all'unisono.. attende Dormouse, perchè, essendo la prima occasione in cui è presente ad una cerimonia di questo tipo, non sa cosa aspettarsi fino a quando non arriva il suo turno: "11a scelta a Hortatus: Fausto Cirrotti!", lo speaker ci mette enfasi, come fosse la prima scelta, ma l'applauso è meno forte, meno prolungato.. Dormouse non sa come comportarsi, è il primo su cui avevano puntato, un po' di gioia c'è, ma in fin dei conti sa che la vera difficoltà nasce adesso..
Le chiamate si susseguono, e altri due giocatori, quella stessa sera indossano il berretto di Hortatus, sono Giuseppe Deblasio e Paolo Piasenzotto.
Il giorno dopo in palestra il coach fa sgobbare quei ragazzini, li mette sotto per testare le loro potenzialità.. alla fine dell'allenamento il mister passa davanti a Dormouse e gli dice: "Ci sarà da lavorare, ma posso crescere molto."
I tre sono ancora sul campo, si scambiano battute e scherzi tra loro, hanno legato in un attimo.
Sanno che insieme a Gelsomino Brutti, un altro giovane della squadra, dovranno giocarsi il posto in squadra perchè sono tutti "piccoli", anche se Fausto è il più alto dei tre.
Il tempo passa, l'affiamento cresce e anche le loro capacità, e dopo qualche stagione si ritrovano tutti titolari come P, G e AP nelle partite che contano! Sempre l'uno affianco all'altro!
Piasenzotto riesce in un'impresa quasi impossibile, 85 punti in una partita, e i tifosi lo eleggono nella hall of fame!
Deblasio calca il parquet con la nazionale U21 anche se in un incontro amichevole ed è il recordman di punti segnati e di assist nella storia della squadra, facile pensare che sia anche l'idolo dei tifosi che lo fanno entrare nella hall of fame e ritirano anche il suo numero di maglia!
Fausto invece è sempre stato quello meno appariscente, quello che si "sacrificava" a giocare da ala quando c'era bisogno, quello del lavoro sporco, del sacrificio.. ma per degli amici si può fare questo ed altro!
Poi arriva il giorno dell'addio, la società naviga in brutte acque, dopo aver raggiunto la III serie si fanno sempre più problematiche le questioni finanziarie del club, i "Three man" capiscono che c'è bisogno che lascino il club per poter permettere alla società di ripartire e si fanno da parte.
Prorpio in quell'ultima partita il pubblico del "Bruma e Galaverna" decide di ringraziare il suo più caparbio pupillo e decide di inserire Fausto Cirrotti nella Hall of Fame! "Recordman di presenze ufficiali" cita lo striscione sotto la sua foto.. 245 partite con la maglia di Hortatus indosso, 1494 rimbalzii, 530 assist, 274 recuperi, 3812 punti segnati potremmo scrivere.
Tutto perfetto per un'addio da film!

palla per te :)

ma manco io per Scalambrieri....

...perché non lo avrei mai fatto andare via