BuzzerBeater Forums

Ciao a tutti,
ho ripreso da qualche stagione dopo anni (veri, non di bb) di assenza.
Tra le varie differenze rispetto al passato ho notato in particolar modo il consiglio di allenamento più o meno trasversale di partire con 1vs1 per alzare e portare a livelli elevati penetrazione e palleggio in modo tale che fungano da traino per le altre skill allenate successivamente.
Io personalmente ho sempre però notato che un valore alto di penetrazione è spesso associato a percentuali dal campo peggiori. Per lo meno quando ha un valore maggiore o simile alle skill di tiro.
È come se in qualche modo avere un valore alto in penetrazione sia associato ad una specie di hero ball e a prendersi molti tiri forzati e che un valore inferiore porti ad una selezione migliore e a prendere solo tiri più aperti.
C'è qualche studio a riguardo che dia ragione o torto alla mia teoria?
Avete avuto anche voi la mia stessa impressione (oppure diametralmente opposta)?

Ciao mrooo,
io come te ho ripreso a giocare dopo tanti anni (veri anche io), quindi prendi quello che ti dico con le pinze, aspettando che manager più esperti condividano il loro punto di vista.
Da quello che ho capito e come l'interpreto io, il passaggio è una skill che incide su ciò di cui parli, ossia: se la passo male, allora questo potrebbe portare a delle palle perse oppure a farmi prendere dei tiri forzati, dato che non riesco a trovare l'uomo libero o non riesco a passargliela, constringendomi a dover tirare.
Per quanto riguarda il livello in penetrazione di un giocatore, la vedo così: se hai alta penetrazione e basso JS e IS, allora riuscirai a procurarti dei buoni tiri con relativa facilità, ma al contempo li convertirai con percentuali basse (se sono un asso nel liberarmi per prendere un buon tiro ma poi ho una meccanica di tiro inefficace allora che me ne faccio del vantaggio acquisito?); allo stesso modo, se tiro alla grande ma non riesco a procurarmi da solo i miei tiri, allora o tirerò ben difeso perché non riesco a creare separazione (e la percentuale ne risente), oppure sono costretto ad avere in squadra qualcuno che me la passi, affinché debba solo tirare (il classico 3&D).
Ovviamente, ripeto che non sono un esperto e che quello che dico non è assolutamente un dato di fatto, ma un'interpretazione personale (anche io aspetto con curiosità che qualcun altro dica la sua sull'argomento).
Sperando di esserti stato d'aiuto, ti rinnovo i saluti.

Edo

Ciao, grazie della risposta.
Sì quello che dici è corretto, nel senso che la tua è la descrizione delle skills da manuale e anche il pensiero comune condiviso è quello.
Il mio post si basa sulla mia esperienza personale, soprattutto per quanto riguarda gli esterni. Potrebbe essere sbagliato oppure fuorviato dal fatto che guardando solo ai miei è basato su altre particolarità delle skills dei giocatori piuttosto che dalle tattiche utilizzate.
Se solo io ho notato questa cosa probabilmente se applicata su larga scala è inesatta :)

Last edited by mrooo at 7/10/2024 2:30:03 AM

Ciao provo anch'io a risponderTi.
Premessa: non ho ben chiaro se la tua domanda è relativa solo a questa teoria, oppure se c'è anche una domanda "nascosta" sul perchè si parte ad allenare 1vs1.
Ad ogni modo, giusto per chiarire: l'allenamento in penetrazione serve per allenare palleggio in quanto una differenza molto alta HN/OD permette una crescita di quest'ultima molto più veloce, almeno all'inizio, rispetto a una differenza HN/OD più bassa.
Ovviamente non posterò mai su un forum le skills dei miei allenandi ma, al momento, non vedo un riscontro nella tua teoria anzi, se analizzi le mie partite le mie tattiche si basano appunto sul fatto che quando sono in campo prendano più tiri possibili
Se poi vai nel dettaglio dei singoli giocatori, vedrai che le percentuali non sono scandalose, uno tira con il 40% dal campo l'altro con il 30 ma perchè Dei 64 tiri sbagliati solo in una partita sono stai 25.
E sono tra i migliori 10 per punti fatti.
Per quello che ho potuto notare è una questione profili, ad esempio, se utilizzi tattiche interne con una circolazione palla bassa farai sempre e comunque fatica dal punto di vista realizzativo, perchè hai dei tiratori eccezionali nel pitturato ma nessuno è in grado di fargli arrivare la palla

La mia impressione (aspetta pareri più autorevoli) è che bisogna guardare ai giocatori nel contesto di squadra.
Un giocatore con penetrazione alta, in una squadra che ha altri giocatori inferiori in penetrazione, sarà portato a prendere più tiri e forzandone qualcuno abbassare la % di realizzazione
Lo stesso giocatore, inserito in una squadra con bravi passatori e altri attaccanti forti (DR+JS+..) prenderà tiri migliori e avrà % migliori.

Altra questione è quale sia la migliore relazione (dal punto di vista % di realizzazione) delle skill offensive:
in termini assoluti più hai di tutto e meglio è, ma dovendo fare i conti con la realtà i migliori attaccanti secondo me hanno JS più alto, DR lievemente inferiore e JR IS circa 3/4 di JS (IS a volte conviene pomparlo di più dal pdv salariale, ma non di rendimento in campo).
Però gradirei pareri più esperti su questo.

Grazie a tutti per le risposte

Ciao provo anch'io a risponderTi.
Premessa: non ho ben chiaro se la tua domanda è relativa solo a questa teoria, oppure se c'è anche una domanda "nascosta" sul perchè si parte ad allenare 1vs1.

No la domanda era solo sulla skill, sull'allenamento è chiarissimo e condivisibile soprattutto se si parla di livelli NT dove ad un certo punto tutte le skills saranno pompate

Io ho sempre notato una tendenza a sparacchiare dei giocatori, soprattutto esterni, con penetrazione alta, diciamo a livello o superiore al JS per esempio.
Però potrebbe essere come dite voi influenzato dalle skills dei compagni e dalla circolazione di palla di squadra.
Oppure sono io prevenuto su questa skill :)

Comunque hai sollevato una questione interessante! Magari, sulla base di tutte le risposte che hai ricevuto fino ad ora, puoi analizzare nelle prossime settimane questa tendenza che hai notato e farci sapere che ne viene fuori. Secondo me ti ci puoi divertire.
Saluti,

Edo