Pennac?
Si', siamo molto vicini a tematiche e scrittura di Benni, anche se (credo soprattutto in quanto tradotto), ha meno inventiva semantica.
Se posso consigliarti, ti dico di leggerti la serie del Signor Malaussene, in particolare i primi quattro:
* Il paradiso degli orchi, 1991 (orig.: Au bonheur des ogres, 1985);
* La fata carabina, 1992 (orig.: La fée carabine, 1987);
* La prosivendola, 1991 (orig.: La petite marchande de prose, 1989);
* Signor Malaussène, 1995 (orig.: Monsieur Malaussène);
* Ultime notizie dalla famiglia, 1997 (l'edizione italiana accorpa i due libri Monsieur Malaussène au théâtre del 1995 e Des Chrétiens et des maures del 1996, scritto su commissione del giornale Le Monde);
* La passione secondo Thérèse, 1999 (orig.: Aux fruits de la passion, scritto originariamente su commissione del giornale Le Nouvel Observateur e poi rielaborato e arricchito per la pubblicazione in libro).
Se poi sei uno di quelli che a scuola si sentivano spesso dire "è intelligente ma non ne ha voglia", allora "Diario di scuola" fa per te come ha fatto per me.