Per il PS, ti rispondo subito.
Elaborare, in informatica, ha tempo infimo, millesimale. E te lo dico da programmatore, quindi con una piccola esperienza nel campo. Soprattutto un calcolo, o una serie di calcoli, non richiedono assolutamente tempi lunghi.In sostanza, dal quarto d'ora prima della partita partono le elaborazioni, che "realizzano" lo svolgimento della partita azione per azione. E lo fanno in 2/3 minuti al massimo. Per questo tu vedi già gli infortunati/la coppa etc etc etc. Quindi, il risultato si sa già alle 17.50, ad esempio, ma lo svolgimento non è randomico, è esattamente andata come poi vedrai tu dalle 17.55 al live.
Riguardo la conoscenza dei GM italiani, non è mia intenzione parlarne male, ma ho disquisito sulle tattiche con l'attuale campione italiano, e considera che mi ha detto di non aver mai utilizzato Post Basso(!?!). Quindi, sebbene sono figure importanti nel gioco, non è loro competenza conoscere tutti gli aspetti, sono la "polizia" del gioco, controllano la regolarità, ma per il resto la conoscenza è singola e dipende dall'applicazione. Ci sono semplici utenti, secondo me, che in alcuni campi hanno maggiori conoscenze di tutti e tre i nostri GM messi insieme, come, d'altro campo, ci sono GM che si sono applicati tantissimo in un ramo (analisi di una tattica specifica ad esempio) e ora ne sanno più di tutti.
Tanto per testimoniarlo, il mio utilizzo di Princeton piuttosto che altri attacchi deriva dalle dritte datemi proprio da uno degli attuali GM italiani.
Per la fallosità vanno fatte tantissime puntualizzazioni, e ognuno ha il suo pensiero in merito. Guarda come divergono le opinioni tra me e Tarzanello su Ciglic
Le dritte di massima, ma proprio di massima che io so, è che non è sufficiente vedere "solo" quanti falli fa il giocatore per individuare la fallosità, che è universalmente confermato essere una skill nascosta dei giocatori. Ma va relazionato anche alla serie in cui si trova e alla competitività (forza) degli avversari che ha davanti, ad esempio può essere che in una II a Macau uno stesso giocatore faccia meno falli che in una III italiana, e anche, per questo l'ho riportato a Nellaccio, al ruolo che ricopre, come, sempre citando Ciglic, nelle stagioni che ha giocato Prettamente AG ha fatto mediamente più falli di quando è stato schierato anche C. Queste sono le indicazioni di massima. Poi influiscono altri fattori, e di qui comincia il fiorire delle teorie più o meno serie e più o meno strampalate, le quali io non so distinguere: dalla resistenza (ma allora il giocatore dovrebbe fare falli quando è stanco, non all'inizio), al tipo di difesa (studio riportato, come dissi qualche stagione fa, ma non applicabile a tutti i casi, si tratta di una Media), alla penetrazione, alla difesa che va a contendere troppo bassa rispetto all'avversario, a quante volte il GM clicka su salva formazione, all'impegno, alla bibita bevuta nel prepartita...
Possiamo provare ad analizzare un caso simile se tu fornissi dati più precisi, ma ti dico che puoi comunque perfezionare più di quanto immagini la tendenza al fallo dei tuoi giocatori.