....certo che il coach è uno che parla poco di solito, ma quando lo fa spara caz...ahem, parla chiaro e forte!

evviva gli allenatori di nani!
abbasso gli allenatori di lunghi!
verrinho, stai molto attento quando torni in italia...te e belloni venite sotto mentite spoglie, altrimenti sò botte!

a parte tutto, non c'è convenienza assoluta in uno o nell'altro allenamento, e soprattutto la storia del gioco ci può essere di poco conforto, avendo solo 4 stagioni alle spalle, e 234 modifiche avvenute in 4 stagioni...
economicamente conviene al momento di più allenare nani. perchè? perchè è inogni caso più difficile, e fonte di maggior sacrificio, crescere un nano che abbia un impatto sulla partita a 360° rispetto ad un lungo. stop.
poi allenare l'uni o gli altri non penso abbia grande significato in termini di vantaggi assoluti, una squadra può essere vincente sia che alleni lunghi sia che alleni nani sia che alleni ali piccole, l'importante è che con i soldi a disposizione frutto delle cessioni si facciano acquisti intelligenti, in termini di allenandi e di non allenandi.
se io ho una squadra minimamente competitiva non è perchè alleno nani. è perchè ho comprato aharon e giovanbattista spendendo un totale di 800k per entrambi.
repetti non ha fatto il trader, ha usato al meglio i suoi giocatori come merce di scambio e ha fatto acquisti mirati, tipo liouras ad 1 mln, roba che adesso andrebbe via almeno al doppio. tu stesso hai fatto un affarone con pekovic.
ma non è l'allenamento che ti fa vincere o perdere le partite (il succo del mio discorso), quanto l'intelligenza e la capacità di saper spendere bene i propri soldi e di saper costruire una squadra equilibrata,che non ti faccia socare di brutto MAI.
certo, allenare bene è fondamentale, ma anche le scelte che uno fa di allenamento le fa all'interno di un contesto di squadra da cui non si può prescindere
e lo puoi fare (gli esempi abbondano) sia che tu alleni lunghi, sia che tu alleni piccoli
Last edited by Denni Ferri (uorld cempion)™ at 6/9/2008 8:55:40 AM