Dal mio punto di vista, affezionato al basket "old style", a questa nazionale manca un asse play-pivot di valore e ben definito. Adesso vanno di moda le combo guard (Belinelli che porta palla e imposta l'azione è un po' la morte del basket...) e nel momento in cui serve il cervello più dei garretti si spegne la luce. Maestranzi gioca per tirare, Belinelli peggio di Maestranzi, Cinciarini è a digiuno di esperienza internazionale, Mordente forse il meglio di sè l'ha già dato (e comunque a parte il primo anno a Reggio Emilia, non ha mai più giocato da PG pura) e la cosa veramente triste è che in Italia di play veri non ne abbiamo e nemmeno ne alleviamo più.
Discorso pivot: una volta erano Carera, Chiacig, Frosini, Marconato cioè degli armadi primavera a 6 ante che se solo mettevi il nasino in area ti arrivava una clavata a cavallo delle corna e se bevevano a una tua finta, minimo te li ritrovavi in groppa manco fossero un quarto di bue. Adesso va di moda il pivot figo che tira da 3 ma che ha movimenti spalle a canestro degni di un semaforo, non si sporca le mani a menare e chiudere in difesa, ha il capello cartongessato perchè la cresta è fashion ma in compenso quando tira di gancio fa quasi tenerezza.
Forse sarebbe il caso che gli allenatori ricominciassera ad insegnare i fondamentali piuttosto che la tattica: i play facciano girare la squadra e i pivot facciano i mastini dell'area e forse con un po' più di chiarezza e meno ruoli ibridi qualche cosa di buono lo si riesce a fare.