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Dal diario di Denni Ferri 29/05/09

Yawn.
Col cavolo che mi sveglio alle 6 per vedere gli azzurrini vendicare i fratelli maggiori, sconfitti pochi giorni fa dagli iberici ai mondiali…però non posso esimermi dal dire la mia su una partita che,anche se cambiano gli attori, rimane sempre di fascino immutato.
Diciamoci la verità: questa Spagna U-21 non fa paura come la maggiore. Tra lei e l’Olanda ho più paura dei nederlandesi, nonostante ci sia quel pippone di Binneveld. Oh, stiamo sempre parlando di una squadra tra le prime 4-5 al mondo, in grado di batterci se toppiamo qualcosa – e non solo…tuttavia mi sento abbastanza ottimista, anche perché il coach iberico non mi sembra abbia preso ad Harvard la laurea di BB.
Gli spagnoli finora si sono dimostrati abbastanza monotematici in difesa ed in attacco, ovvero: attacco esterno e difesa a uomo. Che sia corri e tira, che sia motion (uhm, un coach che crede ancora nella motion…), che sia accelera l’azione, sta di fatto che solo una volta gli spagnoli hanno giocato sotto, così come solo una volta hanno piazzato una zona (2-3 contro la russia, perdendo puntualmente di uno). Ed anche nella rotazione dei giocatori non vi sono mai state enormi sorprese: il coach ha dei suoi fedelissimi (il play Gispert, la guardia Oton, il centrone Abelaira), schierati in quasi tutte le partite..tuttavia, tutti e 3 rischiano di non giocare domattina, vuoi per la forma non eccelsa, vuoi per l’esplosione di alcuni giocatori in un primo momento ignorati ed ora in rampa di lancio, come il lungo Soto Aguilar e il predestinato Magarinos. Sembra mancare nella formazione un’ala piccola di ruolo: finora si sono alternati Montilla (l’esterno dall’abnorme stipendio, suff di forma), il lungo Berdomas, il nano Fuentes. Se io fossi il coach spagnolo, proverei a giocarmi la sorpresa dell’attacco sotto, schierando un trio di tutto rispetto Berdomas-Soto-Fontcuberta come 3-4-5.
Passiamo ai nostri: settimana di magra per Palandri, arrivato col fiato corto all’appuntamento più importante, gli altri mediamente in forma. Abbiamo un nuovo convocato…un lungo da 1 milione e passa di DMI difficilmente lo si lascia a casa: ecco a voi Mastellone. Questa convocazione ci permette di fare un’operazione-depistaggio come si deve! La domanda è: schierereste voi mai una difesa a zona 3-2 sapendo di andare incontro ad una squadra con 3 lunghi abbondantemente sopra il milione di dmi?E allora daje de run&gun! Con la certezza Fabiano in cabina di regia, la sorpresa Buzzi nello spot di guardia, Santino Cabriolu a fare l’aletta, i bad boys Fanesi e Romagnoli ovviamente sotto le plance. In panca partiranno scattanti dall’alto della loro eccelsa forma Gambino, De Poli, un inedito Nappa come ala piccola per sfruttare il suo tiro, Arco e Falpalà come rotazione. Mastellone vince il posto di riserva dell’anno, assieme a..boh, non mi ricordo Osolo?!?

Abbiamo un nuovo convocato…un lungo da 1 milione e passa di DMI difficilmente lo si lascia a casa: ecco a voi Mastellone. Questa convocazione ci permette di fare un’operazione-depistaggio come si deve! La domanda è: schierereste voi mai una difesa a zona 3-2 sapendo di andare incontro ad una squadra con 3 lunghi abbondantemente sopra il milione di dmi?

Dal diario di Denni Ferri 29/05/09

Yawn.
Col cavolo che mi sveglio alle 6 per vedere gli azzurrini vendicare i fratelli maggiori, sconfitti pochi giorni fa dagli iberici ai mondiali…però non posso esimermi dal dire la mia su una partita che,anche se cambiano gli attori, rimane sempre di fascino immutato.
Diciamoci la verità: questa Spagna U-21 non fa paura come la maggiore. Tra lei e l’Olanda ho più paura dei nederlandesi, nonostante ci sia quel pippone di Binneveld. Oh, stiamo sempre parlando di una squadra tra le prime 4-5 al mondo, in grado di batterci se toppiamo qualcosa – e non solo…tuttavia mi sento abbastanza ottimista, anche perché il coach iberico non mi sembra abbia preso ad Harvard la laurea di BB.
Gli spagnoli finora si sono dimostrati abbastanza monotematici in difesa ed in attacco, ovvero: attacco esterno e difesa a uomo. Che sia corri e tira, che sia motion (uhm, un coach che crede ancora nella motion…), che sia accelera l’azione, sta di fatto che solo una volta gli spagnoli hanno giocato sotto, così come solo una volta hanno piazzato una zona (2-3 contro la russia, perdendo puntualmente di uno). Ed anche nella rotazione dei giocatori non vi sono mai state enormi sorprese: il coach ha dei suoi fedelissimi (il play Gispert, la guardia Oton, il centrone Abelaira), schierati in quasi tutte le partite..tuttavia, tutti e 3 rischiano di non giocare domattina, vuoi per la forma non eccelsa, vuoi per l’esplosione di alcuni giocatori in un primo momento ignorati ed ora in rampa di lancio, come il lungo Soto Aguilar e il predestinato Magarinos. Sembra mancare nella formazione un’ala piccola di ruolo: finora si sono alternati Montilla (l’esterno dall’abnorme stipendio, suff di forma), il lungo Berdomas, il nano Fuentes. Se io fossi il coach spagnolo, proverei a giocarmi la sorpresa dell’attacco sotto, schierando un trio di tutto rispetto Berdomas-Soto-Fontcuberta come 3-4-5.
Passiamo ai nostri: settimana di magra per Palandri, arrivato col fiato corto all’appuntamento più importante, gli altri mediamente in forma. Abbiamo un nuovo convocato…un lungo da 1 milione e passa di DMI difficilmente lo si lascia a casa: ecco a voi Mastellone. Questa convocazione ci permette di fare un’operazione-depistaggio come si deve! La domanda è: schierereste voi mai una difesa a zona 3-2 sapendo di andare incontro ad una squadra con 3 lunghi abbondantemente sopra il milione di dmi?
E allora daje de run&gun! Con la certezza Fabiano in cabina di regia, la sorpresa Buzzi nello spot di guardia, Santino Cabriolu a fare l’aletta, i bad boys Fanesi e Romagnoli ovviamente sotto le plance. In panca partiranno scattanti dall’alto della loro eccelsa forma Gambino, De Poli, un inedito Nappa come ala piccola per sfruttare il suo tiro, Arco e Falpalà come rotazione. Mastellone vince il posto di riserva dell’anno, assieme a..boh, non mi ricordo Osolo?!?

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