vero, il problema si pone laddove la condizione di "titolare di permesso di soggiorno anche a tempo indeterminato" è spesso di fatto una sorta di precariato esistenziale e di purgatorio perenne, per cui ottenere la cittadinanza diventa l'unico modo di poter finalmente raggiungere uno status di vita sereno.
Alla cittadinanza e' legato il diritto di voto, e secondo me il voto e' uno strumento, anzi un diritto che va conquistato col merito. Per tornare all'esempio degli sposi, non ci vedo niente di male in un permesso di soggiorno indeterminato: sei straniero, non hai diritto di voto per le amministrazioni italiane, ma non c'e' nessun problema se stai in Italia, non hai problemi per trovarti un lavoro (non vivi con la spada di Damocle del rinnovo del permesso) eccetera eccetera.
da un punto di vista teorico condivido - ci vorrebbe una legislazione che rende più agevole l'integrazione, senza dover ricorrere necessariamente alla richiesta di cittadinanza.
Non vorrei innescare una bomba... la butto la', senza polemica: per potersi integrare serve la volonta' di ambo le parti. E oltre alle oggettive difficolta' che possono incontrare, non tutti gli immigrati vogliono integrarsi. Addrittura, ci sono italiani che non vogliono integrarsi...
dal punto di vista pratico, ahimè, è inutile sognare: sono tempi bui e ci si appiglia a quel che si può il che ovviamente genera infinite storture, tra qui quelle in ambito sportivo.
edit: non volevo darti dello xenofobo, eh ;)
E' che in Italia i battitori liberi che non stanno schierati ne' di qua ne' di la' passano per razzisti e fascisti, ho sempre timore a passare per quello che non sono :-) Baci baci!
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