Penultima partita del girone senza particolari rischi di sorta, ma bando alle ciance e via con il commento.
Nel primo quarto vediamo in campo "Triple D", ovvero Ugo Maria Diaferia al posto del nobil Leopoldo che la prende con stile e si presenta in panchina in giacca e cravatta, poi il coach gli spiega che se anche se partirà dalla panchina avrà modo di giocare, così in fretta e furia si va a cambiare.
Diaferia si rende protagonista dell'assist per il primo cesto di Ruà, tornato in quintetto dopo la partenza da settimo uomo contro Andorra. Efimenco ed Adamenco danno il sorpasso alla Republica Moldova, poi Calvi rimette le cose in chiaro e lancia il primo allungo con un 6-0 tra soluzioni di jumper ed in avvicinamento. Comincia a rendersi protagonista anche l'accoppiata Diaferia-Spolaore, con buone giocare in combo, segno che l'intesa tra i ragazzi sta crescendo, mentre Bonini chiude il quarto sul 30-14 con una bimane dedicata al coach.. forse in segno di protesta per le minacce ricevute in settimana.
Nel secondo quarto sale d'intensità Cardillo sia in termini di punti, che di rimbalzi, mostrando anche una buona mano dalla media distanza, portando così fuori dall'area Gurghis e lasciando spazio per i taglianti nella 3-2 moldava.
Si rientra dall'intervallo con l'Italia in vantaggio di 21pti, ma il secondo tempo é quello in cui si scalda l'accoppiata Botto (13p+12r.) e Spolaore (14p+21r), l'mvp dei primi due match. Paolo questa volta si dedica al garbage soprattutto per favorire le folate offensive di un ispirato Calvi in regia e di un Diaferia molto volenteroso.
Nel quarto periodo c'é spazio anche per Claverini che sino ad ora ha impressionato il giusto e per Andreuccetti, dal quale ci si aspettano molti miglioramenti. Il finale (+38) di 110-72 regala un interessante differenza canestri che potrebbe rivelarsi importante in un giro di normali e mozzarelle che potrebbero saltare fuori dalla partita con la Grecia in poi.
Per oggi l'MVP é stato nominato:
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